L’uovo rosso di San Pietro e di Maria Maddalena


Uova rosse pasquali

“L’usanza di presentare uova rosse riguarda Maria Maddalena. Dopo l’ascensione di Cristo visitò Roma e presentò un uovo rosso all’imperatore Tiberio con queste parole: «Cristo ha una resurrezione». Un uovo è un simbolo di vita e il suo colore rosso è un simbolo del sangue di Cristo (Enciclopedia della Bibbia, 1991).”

Maria Maddalena è chiamata tradizionalmente l’Apostola degli Apostoli perché fu la prima a recarsi al sepolcro di Gesù, scoprendolo vuoto. Per prima incontrò il Risorto ricevendo il mandato di annunciare ai Discepoli la straordinaria notizia della Risurrezione.

Secondo una tradizione molto antica, quando Maria Maddalena annunciò agli apostoli che Cristo era risorto, Pietro la guardò scettico e disse: «Crederò a quello che dici solo se le uova contenute in quel cestello diverranno rosse!».

Le uova si colorarono di rosso cosicché presso i Cristiani si diffuse l’usanza di donare a Pasqua uova decorate di rosso.

Nel medioevo per la festa di Pasqua si regalavano uova ai bambini e alla servitù e, ancora oggi, nella settimana di Pasqua, gli Ortodossi colorano le uova di rosso per metterle sopra le tombe, quale augurio per la vita ultraterrena. Anche in Grecia si regalano uova rosse per ricordare il sangue di Cristo crocifisso, e in Armenia, sulle uova, dipingono immagini di Gesù, della Madonna e scene della Passione. In altri paesi dell’Europa orientale le uova vengono dipinte con motivi stilizzati geometrici e bicolore, come rosso e bianco o blu e bianco.

  

     

Maria Maddalena

Maria Maddalena è stata, secondo il Nuovo Testamento, una importante discepola di Gesù; è venerata come santa dalla Chiesa cattolica, che celebra la sua festa il 22 luglio.

La sua figura viene descritta sia nel Nuovo Testamento che nei Vangeli apocrifi. Il soprannome Maddalena non è di facile interpretazione. L'ipotesi che derivi da Magdala - una piccola cittadina sulla sponda occidentale del Lago di Tiberiade, detto anche di Genezaret - si scontra con alcuni problemi oggettivi legati alla toponomastica del I secolo e all'identificazione della località.

Le narrazioni evangeliche ne delineano la figura attraverso alcuni versetti, facendoci constatare quanto ella fosse una delle più importanti e devote discepole di Gesù. Fu tra le poche a poter assistere alla crocifissione e, secondo alcuni vangeli, divenne la prima testimone oculare e la prima annunciatrice dell'avvenuta resurrezione.

Maria Maddalena è menzionata nel Vangelo secondo Luca (8:2-3) come una delle donne che «assistevano Gesù con i loro beni». Secondo tale vangelo, esse erano spinte dalla gratitudine: proprio da Maria Maddalena «erano usciti sette demòni». Costoro finanziavano personalmente la missione itinerante del Maestro.

Secondo la tradizione, era una della tre Marie che accompagnarono Gesù anche nel suo ultimo viaggio a Gerusalemme (Matteo 27:55; Marco 15:40-41; Luca 23:55-56), dove furono testimoni della crocifissione. Maria rimase presente anche alla morte e alla deposizione di Gesù nella tomba ad opera di Giuseppe di Arimatea.

« Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Cleofa e Maria Maddalena. » (Giovanni 19,25)

Fu ancora lei, di primo mattino nel primo giorno della settimana, assieme a Salomè e Maria la madre di Giacomo il Minore, (Matteo 28:1 e Marco 16:1-2, oltre che nell'apocrifo Vangelo di Pietro 12), ad andare al sepolcro, portando unguenti per ungere la salma. Le donne trovarono il sepolcro vuoto ed ebbero una "visione di angeli" che annunciavano la risurrezione di Gesù (Mt 28:5).

« Nel giorno dopo il sabato, Maria Maddalena si recò al sepolcro di buon mattino, quand'era ancora buio, e vide che la pietra era stata ribaltata dal sepolcro... Maria Maddalena andò subito ad annunziare ai discepoli: «Ho visto il Signore» e anche ciò che le aveva detto. » (Giovanni 20,1;20,18)

Maria Maddalena in un primo momento corse a raccontare quanto visto a Pietro e agli altri apostoli, (Giovanni 20:1-2). Ritornata al sepolcro, si soffermò piangendo davanti alla porta della tomba. Qui il "Signore risorto" le apparve, ma in un primo momento non lo riconobbe. Solo quando venne chiamata per nome fu consapevole di trovarsi davanti Gesù Cristo in persona, e la sua risposta fu nel grido di gioia e devozione, "Rabbunì", cioè "maestro buono". Avrebbe voluto trattenerlo, ma Gesù la invitò a non trattenerlo e le disse:

« Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre mio; ma va' dai miei fratelli e dì loro: Sto ascendendo al Padre mio e al Padre vostro, al Mio Dio e al vostro Dio. »  Giovanni 20:17)

Divenne così, secondo il Vangelo di Giovanni, la prima annunciatrice della resurrezione e si meritò in seguito il titolo di "apostola degli apostoli" e di "evangelista" in qualità di prima annunciatrice della buona notizia.