Vol. 1° -  IX.7.5.

L'epilogo di Achim Güntherodt

Manca ancora un secondo epilogo, che reputo importante.

Achim mi ha sussurrato di essere dell’idea che

nel 1722, con ogni probabilità, i Vierländer manco c’erano in Germania.

A dire il vero, basta dare nuovamente uno sguardo alle date contenute nella ricerca di Beberstedt: il libro di Julius Völschau vide la luce nel 1884 e, vedi caso, proprio ad Amburgo.

Ma non è la città in cui fu edito che ha importanza, bensì la data e, se nel 1884 l’autore affermava che nella Vierlande era prassi l’allevamento invernale dei polli, e che il nome Vierlande fu attribuito ai polli da 100 anni e anche prima..., bisogna chiarire un punto: a quanti lustri corrisponde questo prima riferito ai 100 anni? 1884 meno 100 fa 1784.

Dal 1722 al 1784 intercorrono più di dodici lustri, 62 anni per la precisione.

Io concordo con Achim e posso solo affermare con sicurezza che ai tempi di Corney, cioè nel 1908, quei polli c’erano senz’altro, mentre penso che Behrens avrebbe dovuto rivolgersi a un indovino per sentirne parlare.

Se Achim ha sussurrato questa verità, io la rendo di pubblico dominio.

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