Vol. 2° -  XXI.2.1.e.
Mosaicismo settoriale e polispermia

Fatta questa digressione, chiosata da una delle mie solite boutades, riprendiamo il cammino della mutazione somatica: la grandezza delle macchie dipende da quando la mutazione somatica si è verificata, se in fasi precoci oppure tardive dello sviluppo.

Una mutazione precoce può causare chiazze estese come quelle ottenibili sperimentalmente con gli innesti di pelle negli embrioni. Molti uccelli hanno chiazze dalle dimensioni inaspettate, che pare siano il risultato di un fenomeno totalmente differente a quello dell’innesto cutaneo.

Tale fenomeno si chiama mosaicismo settoriale, e talora la metà del soma ha un fenotipo, l’altra metà un altro fenotipo. Questo principio non è applicabile solamente al colore del mantello: una mia Nagasaki arricciata nera presenta parte della metà destra frisée, l’altra metà ha le piume lisce.

A questo proposito è interessante una comunicazione personale da parte di un amico, Dario Gadoni, coiffeur pour dames. Egli, in data 22-12-1995, mi riferiva:

“Nel contesto di chiome crespe è possibile trovare aree in cui i capelli sono lisci. Per lo più l’area è unica, non ha sede fissa (come certi piebaldismi frontali o occipitali, ndA), e quindi è diversa da caso a caso. Solo in una signora i capelli lisci erano bilaterali e simmetrici, e precisamente in sede temporoparietale. Nel caso di ciocche crespe nel contesto di una capigliatura liscia, l’incidenza è simile al caso opposto, e lo stesso si può dire per la loro distribuzione. Non ho mai osservato simmetrie per il liscio nel crespo. Non conosco i dati relativi all’albero genealogico. Posso solo dire che la signora con la simmetria liscia aveva una prole solo maschile e con capelli tutti ricci. Tutti i casi osservati si riferiscono a donne, in quanto solo saltuariamente maneggio chiome maschili.”

Fig. XXI. 5 – Nagasaki arricciata nera
con probabile mosaicismo settoriale destro a carico del piumaggio

  

Gallina ibrida prevalentemente bianca
con probabile mosaicismo settoriale a carico del piumaggio della sella e dell'ala destra
e con rare piume nere sul lato sinistro

foto Giuseppe Di Bitetto - 2005

È possibile che un uovo sia dotato di 2 nuclei invece che di uno solo. Quando viene fecondato, i 2 zigoti risultanti rimangono uniti e si sviluppano insieme come se fossero un individuo solo. Forse questa spiegazione è valida in qualche caso.

Forse ricorre con più frequenza un’altra situazione: la polispermia. Si è visto che le uova degli uccelli ospitano più di uno spermatozoo, talora parecchi; nell’uovo di pollo domestico possono abitualmente entrare una sessantina di spermatozoi, con successive anormalità dell’embrione se sono oltre 200. Mentre un solo spermatozoo vince e feconda, gli altri formano un anello di nuclei aploidi tutt’intorno allo zigote.

Qualcuno ritiene che questi spermatozoi siano destinati a una rapida degenerazione, ma l’evidenza della genetica del mosaicismo settoriale è a favore del fatto che essi possano sopravvivere e costituire un’area di stretta derivazione paterna. Tale evento può essere definito bipaternità, come ha proposto Hollander.

I mosaicismi settoriali sono abbastanza frequenti, ma abitualmente non sono individuabili poiché l’innesto non differisce dal resto del fenotipo; per cui i mosaicismi riconoscibili sono abbastanza rari. Hollander ne riferisce un solo caso nel tacchino, e il caso più interessante potrebbe essere quello descritto da Vecchi, fatte salve le precedenti spiegazioni fornite da Hutt.

Di fronte alle mostruosità tramandate da Aldrovandi dobbiamo rimanere perplessi e increduli come i bambini di fronte alla Donna Cannone dei baracconi, oppure dobbiamo ringraziare l’illustre Bolognese di aver collezionato dei mosaici? Una mostruosità è stata descritta anche nel Lucherino, Carduelis spinus, e l’esemplare aveva due teste. Un fatto interessante fu quello relativo al piumaggio: una testa, quella più eretta, presentava un piumaggio maschile, quella più abbassata aveva un piumaggio giovanile.

Non esisterebbe solo la bipaternità. Nel tacchino pare possibile la partenogenesi, cioè la nascita virginale. È un fenomeno naturale nelle api, i cui maschi, i fuchi, nascono da uova non fecondate. Pare che anche nel pollo esista questa possibilità, per intervento di poxvirus [1] e di altri virus.

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[1] Pox, variante di pocks che è plurale di pock [in inglese antico poc]: pustola. Pox è passato a significare qualsiasi tipo di malattia esantematica, specialmente quelle causate da virus. I Poxviridae costituiscono una famiglia di virus molto larghi a forma di mattone, relativamente resistenti all'inattivazione chimica e fisica. La famiglia è stata divisa in generi, e nel nostro caso si tratta di Avipoxvirus.