Vol. 2° -  XXVI.4.

PELi E CAPELLI

I peli e i capelli sono derivati epidermici corneificati, affondati ampiamente nella cute. Tra peli e capelli non sussistono differenze strutturali di rilievo. In ogni pelo si distingue una porzione libera, il fusto, e una infissa nella cute, la radice; la parte profonda della radice si dilata nel bulbo pilifero, alla cui estremità penetra una papilla connettivale, la papilla pilifera. Ogni pelo è posto in una rientranza modificata della superficie della pelle, il follicolo pilifero, alla cui costituzione partecipano l’epidermide e il sottostante derma.

Il fusto del pelo è costituito da cellule epiteliali più o meno corneificate disposte in tre strati concentrici che, dall’interno all’esterno, sono rappresentati da midollare, corticale e cuticola.

La midollare, che manca nei peli più sottili, è formata da cellule poliedriche contenenti glicogeno e granuli acidofili di una proteina simile alla cheratoialina, la tricoialina. La midollare occupa la parte centrale del pelo e tende a scomparire verso l’apice.

La corticale rappresenta la componente principale del pelo. È formata da lunghe cellule fusiformi corneificate, con nuclei picnotici [1] , ricche di tonofilamenti e granuli di pigmento. Tra le cellule sono presenti spazi contenenti aria. Con il progredire dell’età, l’aumento di tali spazi aerei e la progressiva perdita di pigmento determinano l’incanutimento. I capelli biondi contengono invece una minor quantità di pigmento.

La cuticola è formata da una serie di lamelle cellulari molto sottili, completamente corneificate, prive di nuclei, trasparenti, che si sovrappongono le une alle altre come le tegole di un tetto, con i margini liberi orientati verso l’apice del pelo. Per tale ragione i bordi del pelo si presentano dentellati.

A livello del bulbo pilifero esiste un importante strato di cellule a contatto con la papilla connettivale; esse costituiscono la matrice del pelo. A livello della matrice ha luogo la proliferazione di elementi che, per un processo di citomorfosi cornea, si differenziano nei vari tipi di cellule costituenti il pelo.

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[1] Picnotico: deriva dal greco pyknós, che significa compatto, denso. Da non confondere con picnico, aggettivo attribuito a un soggetto con un tipo corporeo costituzionalmente caratterizzato da struttura tozza, tarchiata, molto arrotondata. L’etimologia è comunque identica nei due casi.