Vol. 2° -  XXVIII.14.3.

Spettro eritemizzante:  0,29÷0,32 µm

Abbronzatura, melanogenesi e pigmentazione, sono risposte strettamente associate come conseguenza dell’irradiazione da parte dello spettro eritemizzante. Le modificazioni fotobiologiche causa di eritema conducono contemporaneamente alla melanogenesi e quindi a iperpigmentazione. Il cosiddetto spettro eritemizzante può essere suddiviso in 3 bande:

l < 0,26 µm

l = 0,29÷0,32 µm

l > 0,32 µm

A causa dell’effetto filtro esercitato dall’atmosfera, le l < 0,29 µm non raggiungono la superficie terrestre. Tuttavia, le radiazioni < 0,32 µm (0,22 – 0,24 – 0,26 – 0,28 µm) emesse dalle sorgenti artificiali, sono tutte eritemizzanti. La quantità di energia necessaria a provocare un eritema percettibile ricorrendo a queste lunghezze d’onda può essere variabile e può essere lievemente maggiore di quella che occorre con l pari a 0,297÷0,3 µm.

Per produrre un eritema con l 0,32÷0,4 µm è richiesta un’energia mediamente pari a 100 volte di quella necessaria con l di 0,3 µm. L’energia assomma a 500 volte tanto se la l è maggiore di 0,4 µm. Ai fini pratici, lo spettro solare eritemizzante si considera compreso nel range 0,29÷0,32 µm.

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