Vol. 2° -  XXVIII.15.4.

Tiroide e piume

Negli animali inferiori la tiroide riveste tutta la sua importanza nel mantenere la normale pigmentazione melanica. La tiroxina è in grado di causare un’aggregazione dei granuli di melanina nei melanofori del derma della rana. Nei pesci i preparati di tiroide possono causare uno schiarimento della pelle.

D’altro canto Trinkhaus (1953) ha dimostrato che la somministrazione di tiroxina ai polli adulti intensifica la formazione di pigmento nero e che in sua assenza avviene la sintesi di pigmento rosso. L’ipertiroidismo dell’uomo è spesso accompagnato da un’aumentata pigmentazione, mentre i pazienti ipotiroidei accompagnati da mixedema sono abitualmente pallidi.

Giacomini (1924), Zavadovsky (1925) e altri studiosi hanno dimostrato che dosi elevate di estratto tiroideo causano una muta rapida e una depigmentazione di grado variabile a carico delle piume novelle. In ambo i sessi di Livorno l’asportazione della tiroide è seguita dalla produzione di sola melanina rossa, mentre l’ipertiroidismo rende le piume più nere.

Nella Livorno dorata, e in alcune altre razze, piccole dosi di estratto tiroideo rendono le piume più scure. Nelle femmine di Minorca nera studiate da Hutt (1930) la dose giornaliera minima necessaria per causare una spiccata depigmentazione delle nuove piume consisteva in 4 mg di tiroide per 5 kg di peso corporeo. Le piume bianche erano più numerose nei soggetti che presentavano contemporaneamente decremento ponderale secondario all’effetto ipermetabolico dell’ormone.

Questo tipo di risposta non è uniforme in tutte le razze, ed Erumens & Parkes (1940) hanno trovato che 1 mg/die provoca uno scurimento del piumaggio nella Welsum sia dorata che nera, mentre incrementa il bianco nell’Ancona e nella Sussex tricolore, le cui piume hanno l’apice bianco.

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