Lessico


Demetrio Calcondila
o Calcocondila

Zaccaria nel Tempio, particolare.
Domenico Bigordi detto il Ghirlandaio (Firenze 1449-1494)
Firenze, Santa Maria Novella, cappella Tornabuoni

Iniziando dalla sinistra di chi guarda, sono rappresentati:
Marsilio Ficino, Cristoforo Landino, Poliziano e Demetrio Calcondila.

Filologo bizantino (Atene 1424 - Milano 1511). Trascorse la maggior parte della sua vita esule in Italia. Apprezzato docente di greco a Perugia (1450-63) e poi a Padova (1463-71), nel 1472 succedette all'Argiropulo nella cattedra di Firenze; successivamente si trasferì a Milano, dove visse dal 1492 al 1511. Poliziano, Grocyn, Linacre, Reuchlin, Trissino furono i suoi discepoli più famosi. Fu amico di Bessarione.

Scrisse le Interrogazioni, grammatica greca dialogata, e tradusse in latino gli opuscoli di Galeno. Curò inoltre l'editio princeps di Omero (1488), di Isocrate (1493) e della Suda (1499). Suo fratello o cugino Laonico fu un apprezzato storico bizantino.

Laonico Calcondila o Calcocondila

Letterato e storico bizantino (Atene ca. 1430 - Creta ca. 1490). Fratello o cugino di Demetrio, dal 1447 fu discepolo di Gemisto Pletone a Mistrà, dove conobbe Ciriaco d'Ancona. Per la sua conoscenza del turco, il despota di Morea lo inviò due volte come ambasciatore ad Adrianopoli presso il sultano Murad II. Dal 1461 fu protopapa di Creta. Nei 10 libri delle Dissertazioni storiche narrò i fasti di Bisanzio dal 1298 al 1463.