Lessico


Castore Durante

Castore Durante - detto anche Castor Durante da Gualdo - (Gualdo Tadino PG 1529 – Viterbo 1590) è stato un medico, botanico e poeta italiano del Rinascimento. Suo padre fu il giurista gualdese Giovan Diletto Durante, la madre una certa Gerolima. Oltre a Castore ebbero altri cinque figli: Ludovico, Pollùce, Zenobia, Imperia e Caterina.

Castore si laureò in medicina a Perugia e nel 1567 divenne medico di Gualdo Tadino. A Roma insegnò presso l'Archiginnasio della Sapienza e, secondo alcune fonti, su segnalazione del cardinale Hieronimo Rusticucci venne nominato archiatra alla corte di papa Sisto V. Grazie al successo delle sue pubblicazioni godette di grande popolarità in Italia e in Europa. Morì a Viterbo nel 1590 e venne sepolto nella chiesa del convento dei Francescani. Scrisse Il tesoro della sanità pubblicato a Roma nel 1586, una collezione di rimedi di medicina popolare per le famiglie, con regole pratiche di igiene e suggerimenti dietetici. Famosissimo l'Herbario nuovo pubblicato nel 1585 a Roma.

« Con Figure, che rappresentano le vive Piante, che nascono in tutta Europa, & nell'Indie Orientali, & Occidentali. Con Versi Latini, che comprendono le facoltà de i semplici medicamenti, e con discorsi che dimostrano i Nomi, le Spetie, la Forma, il Loco, il Tempo, le Qualità, & le Virtù mirabili dell'Herbe, insieme col peso, & ordine da usarle, scoprendosi rari Secreti, & singolari Rimedii da sanar le più difficili infirmità del corpo humano »   (Castore Durante, Frontespizio Herbario nuovo, 1585)

L'Herbario nuovo, pubblicato a Roma nel 1585, è una collezione di piante medicinali dell'Europa e delle Indie Orientali e Occidentali. Le prime edizioni vennero illustrate da Leonardo Parasole da Norcia, mentre la terza edizione include le piccole xilografie del celebre incisore Isabella Parasole. Ciascuna specie include, oltre all'illustrazione, nome, forma, loco, qualità, virtù in italiano e latino. L'erbario verrà integrato e ripubblicato in 11 edizioni italiane, un'edizione tedesca e una spagnola. Le ristampe proseguiranno anche dopo la scomparsa dell'autore per oltre centotrenta anni.

L'Herbario nuovo di Castore Durante si impone all'attenzione di appassionati e studiosi per il contenuto botanico e medico-farmacologico, nonché per una sua intrinseca importanza storico-letteraria. Dopo la prima pubblicazione, risalente al 1585, furono realizzate ben otto edizioni fino al 1718. Quella del 1717, oggetto di una ristampa anastatica, ha la particolarità di non essere recensita nei repertori bibliografici botanici: sfuggita agli elenchi forse per il numero esiguo di copie realizzate e pertanto oggi rara nelle collezioni librarie delle biblioteche italiane ed europee. Il testo del 1717 è completo delle revisioni e appendici attuate nel corso delle varie edizioni, aggiornato a seguito dell'inserimento delle descrizioni relative alle entità esotiche che solo dopo il 1585 entrarono a far parte dell'uso farmacologico e alimentare. Il Durante, intitolando l'opera Herbario nuovo, ha inteso soprattutto divulgare le conoscenze di materia medica tramandate dall'antichità fino al XVI secolo basate sull'uso dei Semplici, ossia di quegli elementi - per la maggior parte vegetali - dai quali erano estratti i principi attivi dei farmaci del tempo. Gli erbari erano infatti testi fondamentali per la professione di medico e di speziale; le erbe dovevano essere ben distinguibili fra loro e, in particolare, la trattazione doveva esporre con chiarezza quegli aspetti applicativi che spesso erano oggetto di fraintendimenti e di speculazioni fantasiose.

L'opera riunisce più di 900 specie ordinate alfabeticamente secondo il nome volgare, cui fanno seguito i nomi in lingua greca e latina con ulteriori riferimenti all'arabo, al francese, allo spagnolo e al tedesco. Le descrizioni morfologiche, pur aderenti agli schemi cinquecenteschi, tendono a fornire tutti gli elementi utili al riconoscimento dell'entità ma è il corredo iconografico che, scandendo ogni singola trattazione, affascina il lettore con la sua essenzialità e completezza. È quindi un testo in cui le immagini furono a suo tempo volute dall'Autore per assolvere non solo a uno scopo decorativo ma soprattutto descrittivo, un ruolo che è rimasto a tutt'oggi valido e al quale la tecnica xilografica aggiunge la seduzione della patina del tempo. Il volume, strutturato come un manuale per favorire l'individuazione rapida dei vegetali e la documentazione sui relativi usi e proprietà, è scritto in italiano scorrevole, con descrizioni e curiosità che ne rendono molto piacevole la lettura. Autore dell'Herbario nuovo, pubblicato in prima edizione a Roma nel 1585 è Castore Durante, medico e "cittadino romano", nato a Gualdo Tadino, in provincia di Perugia, nel 1529. Suddito dello Stato Pontificio all'epoca dei Papi Gregorio XIII e Sisto V, svolse la propria attività fra le città di Viterbo, ove morì nel 1590, e Roma, distinguendosi professionalmente e raggiungendo grande notorietà come estensore di opere scientifiche e letterarie.

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