Lessico


Eleusi

Città greca con circa 20.000 abitanti nel nomós dell'Attica, 22 km a WNW di Atene, sulla baia omonima, di fronte all'isola di Salamina. Dopo Atene, fu la città più importante dell'Attica, uno dei principali centri religiosi greci, collegata ad Atene dalla via sacra, notissima per il santuario di Demetra, luogo di culto dei misteri eleusini.

Vi nacque, nel 525 aC, il poeta Eschilo. In origine indipendente con propri re, Eleusi fu quindi, dal sec. VII aC, quasi ininterrottamente soggetta ad Atene. Fronte avanzato durante la guerra del Peloponneso, fu occupata (403-401 aC) dagli oligarchi espulsi da Atene. Nel 295 passò per breve tempo sotto il controllo di Demetrio Poliorcete.

Il santuario, che fu importante anche in età romana sino al 381 dC, quando fu chiuso dall'imperatore Teodosio, è stato in parte scavato a partire dal 1882, a opera di archeologi greci, ed è il più importante complesso archeologico della città.

Misteri Eleusini

Erano riti che si svolgevano annualmente a Eleusi e si dividevano in piccoli e grandi. I misteri maggiori avevano luogo in autunno (mese di boedromione) e duravano nove giorni. Erano dedicati al culto di Demetra e di Persefone e consistevano in sacrifici, processioni, spettacoli in cui si rappresentava il mito. Si ricordavano la discesa di Demetra negli Inferi, la ricerca di Persefone e la sua resurrezione, che simboleggiava la rinascita della natura. Il privilegio di sovrintendere a queste manifestazioni apparteneva alla famiglia sacerdotale ateniese degli Eumolpidi. Questi riti erano solo per gli iniziati ed erano riservati ai cittadini ateniesi.

I grandi misteri erano preceduti in primavera (mese di antesterione) dai piccoli misteri, che si tenevano nei sobborghi di Agrai, sulle rive dell’Ilisso; coloro che vi partecipavano divenivano mýstai, e solo allora venivano ammessi ai misteri maggiori e diventavano epóptai o veggenti. Il sacerdote che fungeva da cerimoniere si chiamava ierocherice (hierokêryx) e assisteva lo ierofante (hierophántës), che aveva la direzione suprema delle cerimonie.