Lessico


Incenso

Dal latino ecclesiastico incensum, participio passato di incendere, accendere. Gommoresina che si estrae, mediante incisione della corteccia, da varie piante del genere Boswellia originarie dell'Abissinia, dell'Arabia occidentale e dell'India. Vanno per la maggiore: Boswellia frereana (Somalia), Boswellia papyrifera (Etiopia), Boswellia sacra (Arabia – il meglio viene da Oman e Yemen), Boswellia serrata (India).

L'incenso si presenta sotto forma di grani tondeggianti o irregolari, trasparenti, fragili, con odore aromatico. Riscaldato a 100 ºC rammollisce senza fondere e a temperatura più elevata si decompone svolgendo fumi bianchi dal caratteristico odore.

Contiene resine, gomme e olio essenziale; un tempo entrava a far parte di varie preparazioni farmaceutiche, oggi, oltre che nelle funzioni liturgiche, è utilizzato dall'industria dei profumi. Nell'antichità questa resina era così preziosa da avere prezzi paragonabili a quelli dell'oro.

Boswellia sacra - albero dell'incenso