Lessico


Loto
Lotus corniculatus

Lotus corniculatus - trifoglino giallo o ginestrino

Il nome deriva dal greco løtós - in italiano loto - che indicava diversi tipi di vegetali, più spesso il Lotus corniculatus. Il genere Lotus, della famiglia delle Leguminosae, comprende circa 60 specie di piante annuali o perenni, rappresentate da erbe o arbusti di piccole dimensioni, non volubili, con foglie composte tri-fogliate e con fiori papilionacei, gialli.

Sono molto diffuse nelle zone a clima temperato di tutto il mondo e sono abbondantemente rappresentate anche nella flora spontanea italiana con circa 15 specie. È invece un genere del tutto assente in America.

Queste piante non devono però essere confuse con alcune piante orientali, i cui fiori, sacri in quei paesi, vengono chiamati comunemente lotus o fior di loto e appartengono invece a un genere assolutamente diverso, Nelumbo, della famiglia Nymphaeaceae.

Probabilmente Aldrovandi fa riferimento proprio al Lotus corniculatus, che è una piccola pianta dall’aspetto quasi prostrato, ubiquitaria in tutto l’emisfero settentrionale, molto diffusa anche nei prati asciutti e nelle zone aride della nostra penisola.

È una specie perenne, con foglioline trifogliate dai piccioli molto lunghi; i suoi fiorellini, di un vivace color giallo, riuniti in piccole ombrelle di 4-5 fiori, le hanno valso il nome di trifoglio o trifoglino giallo, oppure ginestrino. Il trifoglio giallo viene usato talvolta anche come pianta foraggiera, poiché fornisce un ottimo fieno e può essere raccolto anche due volte l’anno. Fiorisce da aprile fino all’autunno.

Un Licenide - Polyommatus icarus - sta suggendo nettare
 da un fiore di Lotus corniculatus