Lessico


Puka Truk
Gallo tacchino

Non è ben chiaro se Puka Truk (gallo tacchino) sia un termine rumeno oppure ungherese. Verosimilmente è ungherese. Non conosco l’ungherese attuale né quello del 1905, ma a cento anni di distanza da Pascal (oggi è il 15 maggio 2005) in ungherese il tacchino si dice pulyka, e il Puka di Pascal potrebbe essere la contrazione di pulyka per amputazione di ly.

Sempre in ungherese il maschio del tacchino suona pulykakakas composto da pulyka = tacchino + kakas = gallo (vedi). In magiaro il sostantivo - o l'aggettivo - turco si scrive török, e, tanto per fare un accostamento, in inglese il tacchino è detto turkey. Bisognerebbe poter chiedere a Pascal se Truk era la contrazione di un ipotetico Turuk al posto di török (non conosco la pronuncia ungherese, ma può darsi che török si pronunci turuk).

Se così fosse – che cioè truk = turuk = török e che puka = pulyka – il Puka Truk sarebbe un tacchino turco alla Pascal, sarebbe cioè un pollo che sembra un tacchino e che viene dalla Turchia, e questa tesi un po’ bislacca potrebbe venire avvalorata dal fatto che per esempio gli allevatori di lingua inglese chiamano il pollo Collo Nudo semplicemente Turken per distinguerlo da Turkey, il tacchino.

Gli Ungheresi ancor oggi chiamano la gallina tyúk e solo tyúk, il pollaio è tyúkól, la gallinella d’acqua (Gallinula chloropus) suona vízityúk.

Che Truk sia un errore? ma di tipo diverso da Turuk, in quanto Pascal, oppure la tipografia, al posto di tyúk potrebbero aver trascritto Truk sostituendo la y con la r.

In tal caso saremmo di fronte non a un tacchino che viene dalla Turchia bensì a una gallina tacchino! In sé e per sé nulla vieta di identificare una razza con il femminile, anzi, è prassi corrente.

In rumeno il gallo è cocoş e la gallina è găină, il tacchino è curcan e la tacchina curcă (ambedue derivati dal serbocroato). Nessuno di questi termini fa capolino in Puka Truk.

In conclusione: è verosimile che per motivi di pura assonanza Puka Truk riferito da Pascal sia un’espressione ungherese – e non rumena – la quale corrispondeva più o meno al vero (cioè, a gallo tacchino), ma la cui esatta interpretazione, come spesso accade, per ora ci sfugge, salvo rivolgersi a provetti indovini.