Lessico


Talmud

Talmud in ebraico significa studio. Poiché raccoglie i commenti rabbinici all’Antico Testamento per un arco di tempo che va dal III secolo aC al V secolo dC, è fonte primaria di ogni ricerca biblica; inoltre, contenendo la legge orale, è un complemento indispensabile alla Torah, la legge scritta.

Il Talmud può essere sommariamente diviso in Mishnah e Gemara. La Mishnah, scritta in ebraico postbiblico, o neoebraico, presenta in forma succinta e schematica una legge o un precetto, mentre la Gemara, composta prevalentemente in aramaico, riporta sotto forma di verbale le discussioni e il dibattito dei rabbini sull'argomento, con le loro motivazioni che appaiono fondate sugli elementi più diversi, dalla fisica all'astronomia, dalla medicina all'astrologia, dalla filosofia alla magia e alla superstizione popolare.

Il Talmud è diviso in 63 trattati, che per lo più vengono stampati in 12 volumi in folio - secondo lo schema dell'editio princeps di Daniel Bomberg, che vide la luce a Venezia nel 1520 - per complessive 3.000 pagine.

In folio

Locuzione avverbiale usata come aggettivo, che propriamente significa (stampato) su di un foglio. Serve a indicare il formato di un libro ottenuto piegando a metà il foglio di cartiera. La Bibbia delle 42 righe di Gutenberg e molti incunaboli furono stampati in questo formato, le cui dimensioni tradizionali furono tenute sui 26x40 cm. Normalmente prendono questo nome le edizioni librarie la cui altezza è compresa fra i 38 e i 50 cm.