Vol. 1° -  I.4.2.

Periodo giurassico
69 milioni di anni

Così chiamato dalla catena franco-svizzera del Giura, dov’è estesamente rappresentato.

Godette di quiete vulcanica e orogenetica, anche se si verificarono vasti movimenti prima di immersione e poi di emersione delle terre.

Dapprima tutta l’Europa si trasformò in un arcipelago, poi il mare si ritirò verso la fine del giurassico, lasciando emergere vaste aree in corrispondenza della regione renana e della futura catena alpina.

Si verificò un ulteriore sviluppo delle Cicadacee e delle Conifere, con alcuni generi tuttora viventi: le Araucarie. Le Ammoniti raggiunsero l’apogeo.

Tra i vertebrati, i rettili dominarono in numero, varietà e potenza: Ittiosauri, Plesiosauri acquatici lunghi sino a 15 metri, Pterosauri in grado di volare in virtù di una membrana larga sino a 6 metri, Dinosauri che, con il Brontosauro, raggiunsero i 20 metri di lunghezza.

Ittiosauro

La fine del giurassico vide il primo uccello, Archaeopteryx lithographica, rinvenuto nel calcare litografico di Solnhofen in Baviera. Tra questo antenato e i primi successivi uccelli si interpone un vuoto paleontologico di 25 milioni di anni. Anche la fine del giurassico non fu risparmiata da un’estinzione in massa.

Fig. I. 5 - Archaeopteryx lithographica.
Riproduzione filatelica emessa dalla DDR
relativa all’esemplare conservato presso il Naturkundemuseum
della Humboldt-Universität di Berlino.

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