Vol. 2° -  XIII.4.

Legge dell’assortimento indipendente dei caratteri

Quando si formano le cellule germinali, i membri di coppie di alleli differenti vengono assortiti indipendentemente l’uno dall’altro.

Se si pratica l’incrocio fra individui differenziabili per 2 o più coppie di caratteri, ogni coppia di caratteri si comporta nella trasmissione ereditaria in modo indipendente dalle altre, per cui nella F2 si ottiene la comparsa di tutte le possibili combinazioni dei caratteri.

L’ipotesi dell’assortimento indipendente dei caratteri venne formulata da Mendel sulla base di due esperimenti d’incrocio, uno diibrido e uno triibrido. Secondo alcuni studiosi del Versuche, la segregazione indipendente vi sarebbe formulata in maniera netta ed esplicita, secondo altri è invece solo embrionale perché essa non è accompagnata dalla messa in evidenza del rapporto 9:3:3:1, al quale Mendel in effetti non fa mai cenno e che fu illustrato per la prima volta da Correns. Ma vediamo uno dei due esperimenti di Mendel.

L’esperimento diibrido consisteva nell’incrociare piante dai semi rotondi e gialli con piante dai semi angolosi e verdi. Da questo tipo d’incrocio, effettuato su 15 piante, Mendel ottenne 552 semi, dei quali 315 erano rotondi e gialli, 101 angolosi e gialli, 108 rotondi e verdi, 32 angolosi e verdi.

Questa distribuzione si uniforma - forse in maniera eccessiva! - al rapporto 9:3:3:1 illustrato da Correns, circostanza che Mendel omise di rilevare, per fornire invece una formula matematica in base alla quale si può prevedere la discendenza dei diibridi.

Dunque, questa legge stabilisce che i geni che controllano caratteri diversi si distribuiscono in modo indipendente gli uni dagli altri. In termini moderni questo significa che, al momento della produzione dei gameti, geni situati su cromosomi diversi si comportano in modo tra loro indipendente. Esistono tuttavia molti esempi di geni abbastanza lontani, ma appartenenti allo stesso cromosoma, che riescono tuttavia a distribuirsi in modo indipendente.

Questo fatto era sconosciuto a Mendel, e lo prenderemo in esame a proposito della concatenazione e del crossingover.