Lessico


Emottisi
stravince contro Emoftoe

Giudici di gara
Fernando Civardi & Elio Corti
25 aprile 2008


Riassunto

Emoftoe non è una voce dotta
bensì
una voce indotta

indotta da misfatti linguistici



Primum movens

I responsabili di questo scontro linguistico sono i due giudici di gara. Infatti Fernando Civardi ha trascritto tutta l'ornitologia dello zurighese Conrad Gessner (Historia animalium III, 1555) e Elio Corti si è tuffato nel tradurre in italiano e in inglese il testo relativo al pollo, in quanto rappresenta una fonte precisa di notizie storiche e genetiche.

Per esprimere l'emissione di sangue dalle vie aeree, in questa sezione del testo di Gessner troviamo 4 volte reiectio sanguinis e solo 2 volte haemoptoici riferito a pazienti che espettorano sangue.

Nel marzo 2008 Fernando ha iniziato a trascrivere i Commentarii in libros sex Pedacii Dioscoridis  de materia medica (1554) del senese Pierandrea Mattioli. Nel commento al libro I capitolo XVI dedicato allo Iuncus odoratus, anche Mattioli, come il suo contemporaneo Gessner, usa il termine haemoptoici: proinde medicinis, quae haemoptoicis, sive sanguinem reiicientibus exhibentur, commiscetur.

Tanti lustri fa, dall'alto delle cattedre universitarie di medicina - o dal basso, vista la prevalente dislocazione docenti / discenti - sia a Corti (*1942)  che a Civardi (*1928) era stato dispensato che dire emottisi o dire emoftoe era la stessa cosa. Quindi, per tradurre reiectio sanguinis e haemoptoici di Gessner usai il termine emoftoe, ma non mi fu assolutamente possibile reperire l'equivalente inglese. In lingua inglese esiste solo emottisi che, nel rispetto dell'etimologia greca, si scrive haemoptysis.

Ricerche etimologiche

Mi misi quindi a indagare sull’etimologia dei due vocaboli italiani in questione e mi fu chiaro che emoftoe non significa affatto sputare sangue. Per farla breve:

Emottisi significa sputare sangue.

Emoftoe significa andare in consunzione per colpa del sangue.

Siccome emoftoe non esprime lo sputare sangue, ecco perché gli anglofoni non ne posseggono l'equivalente. L'affermare che emoftoe è un sinonimo dotto di emottisi, oppure che equivale a emottisi, ci mette di fronte a un grave errore linguistico che senza dubbio è stato elargito nel XX secolo da qualche luminare della medicina, ma non dell'etimologia.

L'Enciclopedia Libera nel Web (ELW) va oggi per la maggiore. Apriamo pertanto la nostra documentazione con le sue fantasmagoriche affermazioni contenute alla voce emoftoe: per emoftoe si intende l'emissione di un espettorato rosso vivo quasi interamente costituito da sangue, con minima presenza di muco, in seguito ad un colpo di tosse. Le caratteristiche dell'espettorato fanno intuire la presenza di emorragia nell'apparato respiratorio. Su ciò si basa la diagnosi differenziale con l'emottisi, definita invece come emissione di cospicue quantità di sangue dalle vie aeree. L'emoftoe può essere saltuaria o ricorrente, ma in ogni caso non deve essere assolutamente trascurata. Può associarsi, come del resto l'emottisi, al carcinoma polmonare, a bronchite cronica, a tubercolosi, a stenosi mitralica, bronchiectasie e infarto polmonare.

Insomma, secondo l'ELW si può morire sia per emottisi che per emoftoe, e non si capisce dove stia la differenza tra i due sintomi, in quanto possono esprimere le patologie più disparate.

È giunto il momento di affrontare l'etimologia dei due vocaboli. Vedremo che l'italiano, coi suoi aggiustamenti fonetici, è in grado di confonderci le idee più di quanto faccia l'ELW. Gli anglofoni parlano una lingua che non andrebbe mai scritta, vista la varietà della pronuncia, ma quando stilano un termine scientifico ne rispettano in pieno l'etimologia.

Emottisi = sputare sangue - πτύω ptýø = io sputo - πτύσις ptýsis = lo sputare, termini greci di etimologia assi discussa, ma a mio avviso molto semplice, essendo onomatopeica. Infatti per lo più si sputa facendo con le labbra un suono che più o meno possiamo rendere con pt, cui fa seguito la saliva. In latino sputare si dice spuo, forse più onomatopeico di πτύω. Sputare in francese si dice solamente cracher, anch'esso onomatopeico in quanto è il rumore prodotto per far salire la saliva e un po' di catarro dalla gola prima di espellerli (prima di scaracchiare uno scaracchio) e i latini avrebbero espresso cracher con excreare. Ma in inglese sputare si dice to spit, in tedesco spucken e speien, in spagnolo escupir dal latino exconspuere, in portoghese cuspir dal latino conspuere.

Emoftoe = deperimento, ovviamente quando si sputa sangue, dato che anche una melena cronica potrebbe condurre a emoftoe - φθόη phthóë = tisi - φθίσις phthísis = deperimento - φθίω phthíø = mi consumo.

L'errore linguistico e semantico italiano potrebbe riconoscersi - e noi ne siamo convinti - in questa sequenza:

emoptisi    emottisi    emotisi - equivalente a emottisi per perdita di una t

emotisi = tisi a causa dello sputo ematico = emoftoe

Tisi - sf. sec. XIV; dal lat. phthisis, dal gr. phthísis, da phthío/phthíno, consumare, deperire. Forma di tubercolosi a rapido decorso evolutivo e distruttivo. (Enciclopedia De Agostini, 1995)

Pausa sui doppi sensi

Facciamo una pausa. In italiano le parole che iniziano con W e Y sono dei forestierismi, cioè parole di origine straniera. Non dissimile è la presenza di vocaboli che iniziano con X, trattandosi di grecismi. Ma l'accettazione di siffatti grecismi che iniziano con X può nascondere la necessità di evitare dei doppi sensi.

Nessuno di noi sentirà mai dire Xenofonte - invece di Senofonte - al solo scopo di evitare di pensare che l'illustre storico greco elargiva seni femminili a iosa a mo' di fontana.

Invece, se xenofilia e xenofobia suonassero senofilia e senofobia, ecco che ci troveremmo di fronte a un doppio senso, un doppio senso titillato a ogni piè sospinto dalla televisione. Senofilo e senofobo non sarebbe colui che ama o teme uno straniero, bensì colui che si masturba oppure che cambia canale alla vista di prosperosi seni femminili, come quelli che nel maggio 2008 hanno intralciato il traffico di Napoli emulando Etna e Vesuvio.

Il cartellone pubblicitario è stato affisso a Furigrotta, a Napoli, nel maggio 2008, provocando numerosi intralci al traffico: le mani di Giulia Mango coprono il suo prosperoso seno e la scritta  è lo slogan per la società che l’ha scelta. Ma chi è Giulia Mango? È una commessa napoletana di 28 anni, lavora anche nel campo della moda sfilando qualche volta in passerella, e questa sua popolarità non le fa nascondere il desiderio di voler continuare a lavorare nella moda ma di riuscire a lavorare nello show-business.

La stessa cosa – per evitare cioè un doppio senso ma senza risvolti sessuali - si potrebbe dire per xantina, composto chimico che si produce nel corso della degradazione delle basi puriniche, e santina, piccola santa.

Lo stesso non accade invece in inglese, dove troviamo Xanthippe (Santippe), Xenophon (Senofonte), Xerxes (Serse) e così via, rendendo oltretutto facile la ricerca di questi nomi in un vocabolario di greco, in quanto si punta tout court sulla X e non sulla S.

Le fonti linguistiche ufficiali

Dopo questa discutibile ma veritiera digressione che ha il solo scopo di voler criticare l'italiano per i suoi adattamenti fonetici capaci di indurre in errori interpretativi (emoptisi si fa fatica a pronunciarlo perché le labbra quasi si mettono a sputare, è meglio emottisi, poi si toglie una t, quando invece molte nostre parole hanno dei raddoppi consonantici assai romaneschi e discutibili, vedi Nicolò/Niccolò, Tomaso/Tommaso, Deambrogio/Deambroggio come fu alterato il cognome di mia moglie Claudia), dopo questa digressione, dicevamo, passiamo alle fonti linguistiche ufficiali.

Presente solo emottisi – assente la voce emoftoe

1 - Vocabolario della lingua italiana di Nicola Zingarelli 2008

2 - Sinonimi e contrari di Giuseppe Pittano 1997

3 - Sinonimi e contrari Treccani 2003

4 - Dizionario della lingua italiana di Niccolò Tommaseo e Bernardo Bellini 1865-1879

5 - Dizionario etimologico della lingua italiana di Manlio Cortelazzo e Paolo Zolli 1999

Presente sia emottisi che emoftoe

1 - Vocabolario Treccani della lingua italiana 1987 – emoftoe = [comp. di emo- e del gr. phthóë «consunzione», sostituito al secondo elemento di emottisi (v.), inteso come der. del gr. phthísis «consunzione»]. – Sinon. dotto di emottisi.

2 - Enciclopedia De Agostini 1995 – emoftoe = sf. [sec. XX; da emo-+gr. phthóe, consunzione]. Lo stesso che emottisi.

In base alle nostre elucubrazioni ben documentate, diventa incomprensibile l'aggettivo dotto attribuito da Treccani a emoftoe come sinonimo di emottisi.

Solo tisi – né emottisi né emoftoe

1 - Compatto della lingua italiana di Giacomo Devoto & Gian Carlo Oli 2005 - Tisi = la tubercolosi polmonare cronica.

A contraddire – ecco un insulso raddoppio della d – a contraddire apertamente il Devoto & Oli ci pensano Cortelazzo & Zolli che, oltre a negare l'equivalenza ptisi = tisi adducendo il Tommaseo & Bellini, così giustamente affermano: Tisi vc. dotta, lat. phtisi(m) col der. phthisicu(m) (ma pop. tisicu(m)), trascrizione del gr. phthísis ‘declino, deperimento, sparizione’ e, in senso med., ‘consunzione’, e phthisikós ‘colpito da consunzione’, dal v. phthínein ‘consumarsi’, di orig. indeur. Fu in uso anche ptisi, “parola greca affatto, ma che non ha l'equivalente in toscano” (N. Tommaseo - B. Bellini, Dizionario della lingua italiana, Torino, 1865-1879).

Il gatto che si mangia la coda...

Ed ecco le ricerche che Fernando Civardi ha avuto la pazienza di effettuare in alcuni trattati di medicina alla portata della maggioranza dei medici, anche nel 2008.

1) A.S. Roversi: Diagnostica e Terapia. Ed Lepetit S.p.A. 1977. - Sezione Medicina d’Urgenza pag. 6:
emoftoe — Distinguere le forme vere (dal parenchima polm. e dalle vie aeree, fino al laringe compreso) dalle false (da sedi soprastanti il laringe). Cause più comuni ecc. ecc.
emottisi — citata tra la sintomatologia di: embolia polmonare, infarto polmonare, cancro primitivo del polmone, tubercolosi postprimaria ( dove nella forma nodulare degli apici parla di sputi emoftoici e più raramente vere emottisi; e nella tisi cavitaria dove parla di emottisi come sintomo di questo tipo di evoluzione).

2) Clinica d’oggi (traduzione dell’opera Klinik der Gegenwart. München 1960 con aggiornamenti successivi) Ed utet del 1964 - Al Volume X pag 262 e segg. presenta un capitolo sulla diagnosi differenziale della emorragia polmonare di W. Bolt e H. Valentin della clinica medica di Colonia. Inizia con: "Un sintomo allarmante al quale per la sua importanza occorre sempre dare un significato di primo piano, è l’emoftoe. In molti casi infatti l’emorragia polmonare è il primo sintomo di una grave lesione del polmone." E più avanti: “Però nella maggior parte dei casi di emottisi è possibile rilevare un reperto radiologico positivo”. E poi continua alternando i due termini di emoftoe ed emottisi come equivalenti.

3) Nel Ciba collection of medical illustration di F. H. Netter 1975, ripubblicato in inglese da ciba, al Volume 6 sull’apparato urinario, a pag. 177 a proposito della Lung Purpura with Nephritis (Goodpasture Syndrome) che compariva in circa il 20% dei casi durante la pandemia influenzale del 1918 circa due mesi dopo il classico attacco influenzale <con>una sintomatologia {con} <di> infiltrati polmonari, ematuria, proteinuria, iperazotemia e profound hemoptysis, dyspnea & cough.

4) Sulla Praxis Medica (enciclopedia in otto volumi ad aggiornamento continuo in fascicoli, pubblicato da Luigi Russo editore con la collaborazione del gruppo redazionale della Encyclopédie medico- chirurgicale, presidente A. Laffont) alla pagina 1.135 del primo volume, ove tratta della diagnosi delle emottisi di diverso tipo ma tutte riconducibili a emorragia broncopolmonare, utilizza esclusivamente questa dizione e ignora del tutto la parola emoftoe.

5) Nel secondo volume del trattato Diagnosi differenziale delle malattie interne (Soc. Edit. Universo 1970) di Robet Hegglin dell’Università di Zurigo, a pagina 744 ove tratta dell’emoftoe recita così: "Si parla di emoftoe quando l’espettorato contiene abbondanti quantità di sangue, di emottisi quando il sangue è scarsamente rappresentato (Hadorn).". Qualche pagina avanti trattando della sopra citata Sindrome di Goodpasture (come possibile causa di emoftoe) riferisce che il sintomo più importante è rappresentato dall’emottisi che può essere concomitante o addirittura precedere la sintomatologia renale. Continua poi il suo discorso usando entrambi i termini in esame. Più avanti trattando dell’adenoma bronchiale definisce come particolarmente caratteristica l’emoftoe.

6) N. Dioguardi (Direttore della Patologia Medica dell’Università di Milano) e il suo aiuto G. P. Sanna nel loro Testo-Atlante di Semeiotica fisica (Soc. Ed. Universo – Ist. Bioch. Italiano 1970) alla pagina 142 nel paragrafo dell’emoftoe scrivono: “L’emoftoe è l’espettorazione di sangue dal laringe, dalla trachea, dai bronchi o dai polmoni. Vanno quindi escluse le emorragie provenienti dal naso, dalla bocca, dal faringe e le ematemesi.” Passano poi in rassegna le varie cause di emoftoe. Non si parla di emottisi.

7) Infine sull’Harrison (Principi di medicina interna in due volumi, come pure nel Manuale con lo stesso titolo, ed Mc Graw- Hill, ediz. italiana 1992) parlando, a pag. 293 del primo volume, di emottisi, leggiamo: “Con il termine emottisi si intende sia l’espettorato striato di sangue sia quello francamente ematico”, e si ignora del tutto la parola emoftoe.

8) Churchill's illustrated medical dictionary Edizione riservata Menarini 1994 – edizione basata su quella di Churchill Livingstone Inc., New York. Emottisi = espettorazione di sangue, da emo- + greco ptysis sputo. Emoftisi: anemia dovuta all'alterata formazione degli eritrociti. Emoftisico: relativo a, o caratterizzato da emoftisi. Anche emoftoico, emoftico. Assente emoftoe.

Statistica
dei trattati consultati da Civardi

Su un totale di 8 fonti in consultazione:

- in 4 viene usato soltanto il termine emottisi (o uno dei corrispondenti)

- in 3 vengono usati entrambi i vocaboli  in questione

- in 1 viene usata solo la parola  emoftoe.

Suddividendo le fonti secondo la lingua di appartenenza degli autori dell’ opera originale si osserva che:

- per gli autori italiani 1 opera usa solo il termine emoftoe e 1 li usa entrambi

- per gli autori stranieri: 2 usano entrambi i termini e ben 4 utilizzano solo il termine emottisi (o corrispondenti).

Viene da chiedersi a questo punto, non figurando emoftoe neppure nei dizionari medici ufficiali, per quale via sia giunto tale termine nelle opere di autori stranieri che utilizzano entrambi i vocaboli. Forse semplicemente grazie ai traduttori che erroneamente hanno ritenuto emoftoe sinonimo di emottisi.

A riprova di questo sospetto potrebbe valere il fatto che le opere di autori stranieri che riportano la parola emoftoe sono state analizzate nella loro traduzione italiana.

Ricerche nel web con Google

Ricerca di emoftoe in qualsiasi lingua

Stralcio presentato da Google: A 38-year-old woman underwent a diagnostic work-up because of persisting pneumonia, without emoftoe or hypersecretion of vasoactive intestinal peptide...

Lo stralcio è tratto da una pubblicazione i cui autori hanno in prevalenza cognomi italiani: Villa, Giuseppe M.D. *; Ratto, Giovanni B. M.D. +; Carletto, Marco M.D. *; Rouhanifar, Hamed M.D. *; Piccardo, Arnoldo M.D. *; Tommasi, Luigi M.D. *; Altrinetti, Vania M.D. *; Mereu, Carlo M.D. ++; Mariani, Giuliano M.D. *  - Ecco le referenze della pubblicazione: The Incidental Discovery of Follicular Thyroid Cancer with In-111 Pentetreotide Scintigraphy in a Patient with Carcinoid Tumor of the Lung. Clinical Nuclear Medicine. 28(1):45-46, January 2003.

Emophtisis - neologismo inglese di origine italiana

presente una sola occorrenza  in Google

Stralcio presentato da Google: Emoftoe/emophtisis, 14 (10.1). Lymph node swelling, 12 (8.6). Bone pain, 10 (7.2). At the time of the diagnosis fever was absent in 42.4% of patients...

Lo stralcio è tratto da Epidemiological and clinical features of 139 patients with tuberculosis at a teaching hospital in Italy (Pisa, 1996–2000) Mario Bonadio, Angelo Carpi, Cristina Gigli, Eleonora Virgone and Luca Carneglia - Department of Medicine, Infectious Diseases Section, University-Hospital of Pisa - Local District of Public Health, Pisa, Italy - Received 20 February 2004 - accepted 6 April 2004.

Vocabolari stranieri

- Grolier Encyclopedia 1992 - hemoptysis (expectoration of blood) – assente la variante haemoptysis – assenti sia haemophthoe che hemophthoe

- Dizionario di Inglese Ragazzini 2005 - haemoptysis (med.) n. emottisi – assenti sia emoftoe che l'equivalente inglese

- Dizionario di Francese di Raoul Boch 2000 - hémoptysie s. f. (med.) emottisi. – assenti sia emoftoe che l'equivalente francese

- Dizionario di Tedesco di Luisa Giacoma e Susanne Kolb 2001 – Bluthusten m. med. sbocco di sangue, emottisi f wiss. - assenti sia emoftoe che l'equivalente tedesco. § Blut = sangue – husten = tossire.

- Dizionario Compatto Spagnolo-Italiano a cura di Edigeo 1997 - hemoptisis s. f. emottisi f - assenti sia emoftoe che l'equivalente spagnolo

- Dizionario Italiano Portoghese di Vincenzo Spinelli e Mario Casasanta 1983 - Emottisi, Emottisia (gr. haimophthisis) f. hemoptise. – assente emoftoe § Chiaramente Spinelli & Casasanta, da buoni italiani, circa l'etimologia greca di Emottisi, Emottisia si sono lasciati indurre in errore da tisi. § Inoltre è assai verosimile che, come accade per ciascuno di noi, il contenuto del loro elaborato non sia tutta farina del loro sacco. Infatti alla voce portoghese Hemoptise danno tutt'altra etimologia, in contrasto con la precedente, cioè il greco ptysis, che è corretto. Vengono suffragati in ciò dal dizionario che segue.

- Grande Dicionário Luxo da Língua Portuguesa 2003 – hemoptise/hemoptises (do Lat. haemoptyse < Gr. haimóptysis, escarro sanguíneo) - substantivo feminino expectoração de sangue, devido a hemorragia das vias respiratórias. – assenti altri termini equivalenti.

Botta e risposta
dall'Accademia della Crusca

2 ottobre 2008

Gentilissima Dsa Benucci,

Mi presento. Sono Elio Corti, specialista in Cardiologia, Valenza (AL).
In seguito a una ricerca effettuata col collega nefrologo Fernando Civardi di Milano si è giunti alla determinazione che venga abolito il termine emoftoe come equivalente di emottisi.

Emoftoe è un neologismo che non ha corretti addentellati etimologici con ciò che invece esprime emottisi.

Ancora in data odierna mi è stato possibile verificare che nel voluminosissimo Dictionnaire encyclopédique des sciences médicales (1864-1888) non è mai esistito un equivalente francese di emoftoe. Vi si rinviene solo il corretto hémoptysie. Assenti sia hémopht(oe) che hémoft(oe).

Le motivazioni di questa nostra richiesta sono ampiamente documentate in una pagina del mio sito:

http://www.summagallicana.it/lessico/e/emottisi.htm

Grazie dell'attenzione e in attesa di un riscontro porgo distinti saluti.

3 ottobre 2008

Gent.mo Dott. Corti,

La ringrazio infinitamente della segnalazione che ho inoltrato anche al Presidente dell’Accademia della Crusca (Prof.ssa Nicoletta Maraschio), al Presidente onorario (Prof. Francesco Sabatini) e al nostro Centro di Consulenza Linguistica (CLIC).

Cordiali saluti
Elisabetta Benucci

18 novembre 2008

Gentile dott. Corti,

La dottoressa Benucci mi ha inoltrato la sua richiesta e, in qualità di responsabile del servizio di consulenza linguistica dell'Accademia, provo a dare una risposta al suo quesito. Per prima cosa credo  sia opportuno chiarire che la Crusca ormai dal 1923 non svolge più attività lessicografica, cioè non compila più vocabolari; inoltre l'Accademia è sempre stata un'istituzione autonoma e non ha mai rappresentato l'organo della politica linguistica dello Stato: in questo senso quindi non ha mai avuto l'autorità per "dettare legge" in materia linguistica.

Nei fatti poi è avvenuto in parte che la Crusca e il suo Vocabolario siano stati presi come garanti della "buona lingua" per il loro prestigio e per il bisogno, in un paese diviso anche linguisticamente come il nostro, di un punto di riferimento e di riconoscimento linguistico dell'intera comunità.

Da queste premesse è chiaro che la Crusca non ha il potere di "abolire" un termine e la caduta in disuso di alcune parole è un fatto naturale che avviene in ogni lingua viva per il semplice motivo che, a un certo punto, i parlanti non la adoperano più e magari i vocabolari smettono di registrarla.

Il caso da lei proposto riguarda un termine tecnico ancora registrato nei dizionari dell'uso attenti alla terminologia specialistica (in particolare il Grande Dizionario Italiano dell'Uso di Tullio De Mauro e il Vocabolario della lingua Italiana Treccani): il termine emoftoe è sì registrato ma come sinonimo di emottisi o addirittura con rimando a quest'ultimo termine.

Mi pare che sia il modo più corretto, almeno nella fase di transito dalla prevalenza [?!] dell'uso di un termine (emoftoe) a quella della diffusione di un suo sinonimo (emottisi) visto che, se il termine emoftoe ha circolato, è necessario che ci siano strumenti in cui sia rintracciabile e riconducibile a quello più corretto e corrente.

Eliminarlo dai vocabolari in maniera improvvisa e definitiva vorrebbe dire togliere la possibilità di comprendere testi in cui la parola ancora ricorre. Non possiamo prevedere i tempi precisi della parabola di una parola, ma sicuramente se emoftoe è in netto regresso progressivamente tenderà a sparire dall'uso e quindi, magari fra qualche decennio, anche dai vocabolari.

Cordialmente
Raffaella Setti
Servizio Consulenza Linguistica
Accademia della Crusca

Conclusioni

Emoftoe non è una voce dotta
bensì
una voce indotta.

Indotta da misfatti linguistici

che l'Accademia della Crusca non può redarguire.

con l'approvazione
del Professor Antonio Garzya