Lessico


Mauritania antica
Mauretania

In greco Mauritanía - in latino Mauritania e Mauretania. Nome con cui si designava nell'antichità classica la regione africana corrispondente al Marocco e a parte dell'Algeria. La Mauritania, nonostante il complesso frazionamento di tribù, fra cui ebbe preminenza quella dei Mauri, fu ben presto organizzata in monarchia unitaria.

Dapprima in rapporti di amicizia con il popolo cartaginese, non ostacolò affatto, alla fine del sec. III aC, le mire espansionistiche del re numida Massinissa, per questo in urto con la città punica. Il re della Mauritania Bocco aiutò i Romani nella guerra da essi condotta contro il numida Giugurta (111-105 aC) e ottenne in cambio ingrandimenti territoriali.

Successivamente il regno si divise: i due sovrani, Bogud e Bocco, furono concordi nel sostenere Cesare, al tempo delle lotte civili con Pompeo. Determinatosi il conflitto tra Antonio e Ottaviano, solo Bocco parteggiò per quest'ultimo. Egli poté così riunificare il regno nel 38, alla sconfitta dell'avversario, ma, nel 33, alla sua morte, lo lasciò in eredità pare allo stesso Ottaviano.

La Mauritania non fu annessa però come provincia: vi furono dedotte solo alcune colonie. Qualche anno dopo, nel 25 aC, Ottaviano la ricostituì in regno indipendente sotto Giuba II, che governò con costante lealtà. Nel 40 dC Caligola, fatto uccidere il re Tolomeo, decise l'annessione della regione.

La perdita dell'indipendenza e il giogo di un dominio straniero suscitarono violente reazioni, cui posero fine rispettivamente Gaio Svetonio Paolino e Gneo Osidio Geta. La regione, affidata a procuratori imperiali, fu divisa in due province: la zona orientale prese dal capoluogo Cesarea l'appellativo di Caesariensis, l'occidentale fu designata con il nome di Tingitana. Si era però ben lontani dalla generale pacificazione: continue lotte resero difficile il mantenimento della regione, fino a che i Vandali, nel tardo impero, la occuparono.

Mauritania
Al-Jumhurya al-Islamya al-Muritanya

Al-Jumhurya al-Islamya al-Muritanya / République Islamique Arabe et Africaine de Mauritanie. Stato dell'Africa nord-occidentale, affacciato a ovest all'Atlantico e confinante con il Senegal a sudovest, con il Mali a sud e a est, con l'Algeria a nordest e con il Sahara Occidentale (annesso dal Marocco) a nordovest, secondo linee quasi ovunque convenzionali che attraversano regioni aride e pressoché desertiche.

Il territorio rappresenta un'area di transizione tra l'Africa nord-occidentale bianca, il Maghreb e l'Africa nera, sicché la Mauritania stenta a trovare una sua precisa identità culturale. Grava molto sul Paese l'ostacolo frapposto da vari fattori negativi, quali l'eterogeneità della sua composizione etnica, la scarsità della popolazione, le difficili condizioni climatiche, le risorse modeste, se si eccettuano i minerali di ferro.

Prima del sec. V l'attuale Mauritania era popolata principalmente da negri, concentrati nelle regioni settentrionali e occidentali, e da Berberi, sparsi in tutto il Paese. Nel sec. XI i Berberi Almoravidi intrapresero una guerra di conquista, investendo anche la Mauritania, che rimase in loro potere per alcuni secoli.

Al principio del sec. XVI una tribù araba penetrò nel Paese e progressivamente se ne impossessò. Altre tribù, riunite in potenti confederazioni, dominarono poi il Paese. Nel 1448 i Portoghesi fondarono sulla costa della Mauritania la stazione commerciale di Arguin, dove acquistavano oro, gomma arabica e schiavi. In seguito anche Francesi e Inglesi frequentarono quelle coste. La penetrazione verso l'interno cominciò nella prima metà del sec. XIX, ma soltanto nei primi anni del XX secolo la Francia occupò la Mauritania in modo effettivo.