Vol. 1° -  IX.2.3.

Sintassi latina

2.3.a. Accusativo di relazione o alla greca

Nell’uso poetico, talora in prosa, in dipendenza dell’aggettivo si trova un accusativo che completa o circoscrive il significato dell’aggettivo, mentre questo concorda, quanto a genere, numero e caso, col sostantivo cui si riferisce:

§ Feminae nudae brachia ac lacertos = donne nude le braccia e le spalle = donne con le braccia e le spalle nude
§ Puellae, albam tunicam indutae, carmen in Dianam canentes ibant = le fanciulle, vestite di una bianca tunica, avanzavano cantando un carme in onore di Diana

§ Gallus araucana ecaudatus ovi testam coeruleus

§ Gallo Araucana scodato ceruleo il guscio dell’uovo
§ Gallo Araucana scodato ceruleo riguardo il guscio dell’uovo
§ Gallo Araucana scodato dal guscio d’uovo ceruleo

È ovvio che viene accettato il vocabolo latino testa nel significato di guscio.

2.3.b. Genitivo con aggettivi o genitivo di relazione

Si usa il genitivo in dipendenza di molti aggettivi che indicano desiderio, pratica, somiglianza, conoscenza, memoria, partecipazione. Non è il nostro caso. Comunque potremmo adeguarci a questa regola di sintassi:

§ Peritus rei navalis = esperto dell’arte navale = esperto in arte navale

§ Gallus araucana ecaudatus ovi testae coeruleus

§...ceruleo del guscio dell’uovo
§...ceruleo circa il guscio dell’uovo

2.3.c. Dativo con aggettivi

Reggono il dativo quasi tutti gli aggettivi che indicano somiglianza, utilità, uguaglianza o i loro contrari. Potrebbe essere il nostro caso, che suonerebbe però come nel caso precedente:

§ Gallus araucana ecaudatus ovi testae coeruleus

2.3.d. Ablativo di materia

Il complemento, che indica di quale materia è fatta una cosa, si esprime in latino con l’ablativo preceduto di regola da e o da ex. Non è il nostro caso in quanto si tratta di un colore e non della materia di cui è fatto il guscio. Proviamo ad adattare comunque questa regola di sintassi:

§ Columna ex aere = una colonna dal bronzo = una colonna di bronzo
§ Murus cocto latere = un muro dal laterizio cotto = un muro di mattoni

§ Gallus araucana ecaudatus ovi testa coeruleus

2.3.e. Ablativo di limitazione o del punto di vista

Indica sotto quale rapporto, da quale punto di vista è enunciato un concetto. Molto spesso sostituisce l’accusativo o il genitivo di relazione:

§ Mardonius natione Medus erat = Mardonio era Medo per quanto riguarda la nazione

§ Gallus araucana ecaudatus ovi testa coeruleus

2.3.f. Ablativo di qualità

È il caso che fa quasi per noi. Il complemento che sta ad indicare le qualità, le proprietà, le doti di una persona o di una cosa, si esprime comunemente tanto con l’ablativo senza preposizione quanto col genitivo. Si adopera di regola solo l’ablativo quando si tratta di qualità del corpo umano o per esprimere qualità fisiche come statura, colore:

§ Homo albis capillis = uomo dai capelli bianchi [non alborum capillorum]
§ Agesilaus et statura fuit humili et corpore exiguo = Agesilao fu di statura bassa e di corpo piccolo

§ Gallus araucana ecaudatus ovi testa coeruleus

più corretto sarebbe:

§ Gallus araucana ecaudatus ovi testa coerulea

ma esatto sarebbe araucanus anziché araucana, poiché gallus è di genere maschile:

§ Gallus araucanus ecaudatus ovi testa coerulea

Si approva senz’altro Gallus pluma cruris riportato da Plant a proposito degli Asiatici, dove pluma è ablativo.

A questo proposito mi è gradito ricordare che fu proprio un errore di latino a mettermi in contatto epistolare con William Plant. Nel luglio del 1994 nel suo volume Jungle fowls - part 3 - the Gallus species incontrai un errore ripetuto due volte: crusis invece di cruris, genitivo di crus e che significa della gamba. Alla prima occorrenza pensai a una svista, poi incontrai nuovamente l’errore e pensai di scrivere a Plant, disponibile ai commenti.

Mi rispose subito ringraziandomi, scusandosi di non conoscere assolutamente il latino. Aveva usato come fonte un libro che non mi specificò, né m’interessa saperlo, in quanto non è bello mettere direttamente le dita nella piaga. La corrispondenza epistolare con Plant si fece sempre più intensa, finché nel maggio 1995 decisi di conoscerlo di persona recandomi in Australia. Non mi sbagliai, pur a così grande distanza: fu un’esperienza unica che arricchì per sempre il mio senso della vita  e fece sbocciare un’amicizia che avrei voluto coltivare negli anni a venire.

Ma le Parche non l'hanno concesso.  

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